Dis-coll, ora basta un mese di contributi

 

L’Inps chiarisce che il requisito contributivo che dà diritto alla prestazione di disoccupazione (Dis-coll) passa da tre mesi a un mese

Ridotto il requisito contributivo che dà diritto alla prestazione di disoccupazione: si passa dai precedenti tre mesi a un mese. A spiegarlo è il messaggio n. 3606/2019 dell’Inps (sotto allegato).

La ” Dis-coll“, l’indennità di disoccupazione collaboratori è una misura istituita col decreto legislativo 22 del 4 marzo 2015 in via sperimentale fino al 31 dicembre di quell’anno.

Indirizzata ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, la misura è stata prima prorogata per tutto il 2016 e poi dal 22 maggio 2017, resa strutturale con la legge 81.

Requisiti:

Come chiarisce il messaggio dell’Inps, il decreto legge  “tutela del lavoro” del 3 settembre 2019, n. 101, all’articolo 2, ha introdotto una novità in ordine al requisito contributivo necessario per l’accesso alla prestazione Dis-coll, modificando ulteriormente l’articolo 15, comma 2, del D.lgs n. 22 del 2015.

Sarà più semplice quindi,  accedere alla misura per i lavoratori parasubordinati che perdono il lavoro. Dal 5 settembre il requisito contributivo che dà diritto alla prestazione di disoccupazione è ridotto da tre mesi  ad uno.

Ai lavoratori basterà avere un solo mese di contribuzione dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno che precede la data in cui si perde il lavoro. Ferma restando la sussistenza degli altri requisiti –  la perdita involontaria del lavoro e lo  stato di disoccupazione alla data della domanda -, diventa dunque più agevole accedere alla prestazione con la riduzione il requisito contributivo richiesto. Per chi perde il lavoro in questi giorni quindi, per poter richiedere la Dis-coll basterà aver lavorato almeno un mese da gennaio a dicembre 2018 per soddisfare il requisito contributivo.