Bonus Inps assistenza disabili:
come ricevere un contributo economico dall’Inps per le spese sostenute per l’assistenza domiciliare.
Dal 4 aprile si può presentare domanda di partecipazione al bando Home Care Premium Assistenza Domiciliare.
Le adesioni saranno aperte fino alle ore 12 del 30 aprile 2019.
Il contributo è rivolto esclusivamente a persone non autosufficienti (anche minorenni) disabili e non autosufficienti. Ai 30 mila beneficiari l’INPS erogherà un sussidio mensile a rimborso delle spese sostenute per l’assistenza domiciliare.
Il progetto Home Care terminerà il 30 giugno 2022.
Il bando è incompatibile con le prestazioni del Long Term Care o LTC, il contributo per intenderci destinato ai disabili ricoverati in strutture residenziali. Il pagamento del primo sussidio LTC determina la decadenza automatica dall’Home Care Premium.
Possono beneficiare dei contributi economici i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla gestione ex INPDAP, per sé stessi ovvero per:
- Coniuge (a meno che non sia intervenuta sentenza di separazione) nonché i soggetti in unione civile o conviventi ai sensi della Legge Cirinnà (Legge n. 76/2016);
- Parenti e affini di primo grado anche non conviventi;
- Fratelli o sorelle se il dipendente / pensionato ne è il curatore o tutore.
L’ammontare del contributo mensile varia in relazione al grado di disabilità (media, grave o gravissima) e all’ISEE fino a un massimo di 1.050 euro al mese.
Vediamo tutti i dettagli del bando.
Bonus Inps assistenza disabili: grado di disabilità
Ai fini dell’accesso al bando e dell’ammontare mensile del contributo i gradi di disabilità vengono distinti in tre fasce: media, grave e gravissima.
Prendendo a riferimento gli invalidi civili (ma possono accedere al bando anche i ciechi e i sordi civili, gli invalidi sul lavoro e i minori con persistenti difficoltà nel svolgere le attività quotidiane) i requisiti per ogni singola fascia sono:
- Fascia media, grado di disabilità tra il 67 e il 99% per soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni, ultra 67 enni;
- Fascia grave, grado di disabilità pari al 100%;
- Fascia gravissima, soggetti con diritto all’indennità di accompagnamento.
Bonus Inps assistenza disabili: attestazione ISEE
Per determinare la posizione in graduatoria e l’importo del contributo è necessario allegare alla domanda la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE relativo all’intero nucleo familiare del beneficiario. Se due richiedenti arrivano a pari merito si riconosce priorità in graduatoria a chi ha l’età anagrafica maggiore.
Home Care Premium 2019, bonus Inps assistenza disabili: contributo mensile
Come anticipato, il contributo mensile erogato dall’INPS a titolo di rimborso per le spese sostenute per l’assistenza domiciliare varia a seconda dell’ISEE e del grado di disabilità del beneficiario. Si va dal valore 0 in caso di disabilità media e ISEE superiore ai 32 mila euro, passando per i 500 euro spettanti ad un disabile grave con ISEE dai 16 ai 24 mila euro, per arrivare ai 1.050 euro in presenza di disabilità gravissima e ISEE fino a 8 mila euro.
Il contributo mensile sarà poi ridotto in misura pari al valore di altre indennità percepite dal beneficiario come:
- Indennità di accompagnamento;
- Indennità di frequenza per i minori;
- Indennità di comunicazione per i sordi;
- Indennità speciale per ciechi parziali;
- Assegno INAIL per l’assistenza personale continuativa;
- Assegni di cura ovvero qualsiasi altro contributo economico a sostegno della non autosufficienza.
Ad ogni modo, l’importo del contributo non potrà essere superiore alla retribuzione imponibile IRPEF dell’assistente domiciliare compresa la tredicesima e maggiorata dei contributi a carico del datore di lavoro. A tal fine la retribuzione riconosciuta all’assistente dovrà essere inserita nel portale INPS entro il giorno 5 di ciascun mese.
Il pagamento del sussidio avverrà dal mese successivo quello di posizionamento in graduatoria.
“Legge 104: tutte le agevolazioni per chi assiste disabili”
Home Care Premium 2019: assistente domiciliare
Per assistente domiciliare si intende il lavoratore assunto con contratto di lavoro domestico di durata pari almeno a quella del progetto (fine progetto 30 giugno 2022).
In caso di cessazione del rapporto è possibile fruire del contributo residuo a seguito dell’assunzione di un nuovo assistente.
In sede di presentazione della domanda dovranno essere inseriti tutti i dati relativi al lavoratore. Se esistono vincoli di parentela o affinità con il datore, la genuinità del rapporto dev’essere appositamente verificata dall’INPS. Una volta chiusisi positivamente i controlli, il contributo potrà essere erogato anche con efficacia retroattiva.
Bonus assistenza disabili Inps: domanda
Per partecipare al bando il beneficiario deve presentare apposita domanda online sul portale INPS ed essere in possesso del PIN dispositivo. In alternativa (come avviene per tutte le altre prestazioni) le richieste possono essere inoltrare tramite Contact Center al numero 80164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile. Ultima opzione, rivolgersi a un patronato indicando i riferimenti dell’attestazione ISEE e gli estremi del verbale che certifica l’invalidità.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del 4 aprile 2019 alle ore 12 del 30 aprile 2019.
Una volta ricevuti i dati ed effettuati i controlli l’INPS comunica via SMS o e-mail l’esito dell’istruttoria. In caso di esito negativo, l’Istituto invia un preavviso di respinta concedendo 15 giorni per modificare le informazioni o integrarle.
Home Care Premium 2019: graduatoria
Le graduatorie saranno pubblicate sul sito INPS entro il 28 maggio 2019. Superata questa fase, sarà possibile presentare nuove domande di contributo dalle ore 12 del 1° luglio 2019 alle ore 12 del 31 gennaio 2022.